22-02-2018

Alcol e guida: negli USA un morto ogni 49 minuti

Alcol e guida: negli USA un morto ogni 49 minuti In anni recenti, negli Stati Uniti è stata rivolta particolare attenzione al comportamento degli automobilisti sotto l’effetto di droghe illegali, ma è stata la guida in stato di ebbrezza a provocare il maggior numero di vittime e danni  sulle strade americane, dove per incidenti collegati muore una persona ogni 49 minuti. Le cause sono complesse e sfaccettate, ma si tratta comunque di morti evitabili. A sostenerlo gli esperti  che hanno redatto un report sul tema per le National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine. Il rapporto individua alcune linee-guida per gestire il problema, identificando politiche e programmi basati sulle evidenze scientifiche e in grado di ridurre gli incidenti gravi su strade e autostrade. 
L’approccio degli autori è netto: ogni incidente stradale riconducibile agli effetti dell’alcol rappresenta un fallimento del sistema, a prescindere dall’aspetto che si voglia considerare prioritariamente (eccesso di offerta di alcolici, progettazione e manutenzione inadeguate delle strade, carenze nelle policy e nell’applicazione delle sanzioni). Per porre rimedio, gli esperti  suggeriscono di aumentare le accise sugli alcolici, abbassare le soglie tollerate di concentrazione di alcol nel sangue, prevenire la vendita di alcol ai minorenni o agli adulti già intossicati e regolare in maniera più stringente il marketing delle bevande alcoliche. Tra le misure proposte, le DWI (driving while impaired) courts, organismi pensati per incidere sul comportamento degli individui propensi alla guida in stato di ebrezza attraverso il monitoraggio e il trattamento. Questi particolari tribunali, che intervengono dopo un verdetto di condanna come alternativa volontaria alla probation, operano per responsabilizzare gli individui rispetto alle proprie azioni, offrendo loro, nel contempo, opportunità di cura.
In conclusione, il rapporto sottolinea l’importanza degli interventi integrati di natura clinica, come screening e vere e proprie terapie per il disturbo da uso di alcol. Grande spazio viene riservato anche alle soluzioni tecnologiche, come, ad esempio, i dispositivi di blocco dell’accensione, che richiedono al conducente di soffiare in un etilometro prima di avviare il veicolo. Infine, si prevede il rafforzamento dell’esistente. Il riferimento è alle leggi che disciplinano la sospensione/revoca amministrativa delle licenze di guida, alla formazione continua per quelle figure (magistrati, forze dell’ordine e professionisti della salute) in prima linea nella gestione del fenomeno, all’applicazione severa delle norme sulla sicurezza stradale: principi che possono essere considerati e declinati operativamente anche in altre giurisdizioni.
 
Fonte: National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine. 2018. Getting to zero alcohol-impaired driving fatalities: A comprehensive approach to a persistent problem. Washington, DC: The National Academies Press. doi: https://doi.org/10.17226/24951