Energy drink, alcol e gioco d'azzardo
Nell’ultima decade sono apparsi sul mercato diversi prodotti a elevato contenuto di caffeina, che sono diventati particolarmente popolari non solo tra i giovani adulti ma anche tra gli adolescenti. Una circostanza quest’ultima che ha generato una generale preoccupazione, avvertita soprattutto dai medici pediatri, rispetto alle potenziali conseguenze avverse di tali sostanze sui minori. Le vendite degli energy drink sono in effetti lievitate tra il 2008 e il 2013 (+ 60%) e la crescita del giro d’affari ha coinciso con l’aumento dei casi in pronto soccorso per consumo di bevande energetiche in combinazione con alcolici. Se i rischi dovuti ai mix tra alcol ed energy drink sono stati trattati in diverse pubblicazioni, meno studiato è il legame con il gioco d’azzardo.
Una ricerca (Vieno et al. 2018), pubblicata da Addictive Behaviors, analizza l’effetto moltiplicativo del consumo combinato alcol-energy drink sulla probabilità di intraprendere comportamenti di gioco a rischio o problematico durante l’adolescenza. Gli autori hanno utilizzato il dataset ESPAD®Italia 2015, una survey condotta dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) su un campione nazionale rappresentativo di studenti italiani tra i 15 e i 19 anni. Nel dettaglio ci si è soffermati sull’associazione statistica tra il consumo di energy drink nell’ultimo mese e la severità del comportamento di gioco in 4.495 adolescenti che hanno dichiarato di aver giocato nei dodici mesi precedenti l’indagine.
Ben uno studente su cinque (19%) del campione considerato è risultato a rischio/giocatore problematico, all’interno di questo sottocampione il 43,9% fa uso regolarmente di energy drink mescolati ad alcolici e il 23,6% consuma abitualmente alcol non mixato con energy drink. Inoltre, dalle analisi statistiche multivariate effettuate emerge che gli adolescenti consumatori di energy drink sono tre volte più propensi al gioco a rischio/problematico rispetto ai non consumatori, mentre l’effetto diventa meno pronunciato se si considera il consumo di alcol senza l’aggiunta di energy drink, stabilendo così un nesso evidente tra bevande energetiche, alcol e criticità legate al gioco d’azzardo.
Fonte: Vieno, A., Canale, N., Potente, R., Scalese, M., Griffiths, M. D., & Molinaro, S. (2018). The multiplicative effect of combining alcohol with energy drinks on adolescent gambling. Addictive behaviors, 82, 7-13.
Una ricerca (Vieno et al. 2018), pubblicata da Addictive Behaviors, analizza l’effetto moltiplicativo del consumo combinato alcol-energy drink sulla probabilità di intraprendere comportamenti di gioco a rischio o problematico durante l’adolescenza. Gli autori hanno utilizzato il dataset ESPAD®Italia 2015, una survey condotta dall’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) su un campione nazionale rappresentativo di studenti italiani tra i 15 e i 19 anni. Nel dettaglio ci si è soffermati sull’associazione statistica tra il consumo di energy drink nell’ultimo mese e la severità del comportamento di gioco in 4.495 adolescenti che hanno dichiarato di aver giocato nei dodici mesi precedenti l’indagine.
Ben uno studente su cinque (19%) del campione considerato è risultato a rischio/giocatore problematico, all’interno di questo sottocampione il 43,9% fa uso regolarmente di energy drink mescolati ad alcolici e il 23,6% consuma abitualmente alcol non mixato con energy drink. Inoltre, dalle analisi statistiche multivariate effettuate emerge che gli adolescenti consumatori di energy drink sono tre volte più propensi al gioco a rischio/problematico rispetto ai non consumatori, mentre l’effetto diventa meno pronunciato se si considera il consumo di alcol senza l’aggiunta di energy drink, stabilendo così un nesso evidente tra bevande energetiche, alcol e criticità legate al gioco d’azzardo.
Fonte: Vieno, A., Canale, N., Potente, R., Scalese, M., Griffiths, M. D., & Molinaro, S. (2018). The multiplicative effect of combining alcohol with energy drinks on adolescent gambling. Addictive behaviors, 82, 7-13.