30-08-2017

Gioco d'azzardo: i dati della Gambling Commission britannica

Gioco d'azzardo: i dati della Gambling Commission britannica La Gambling Commission britannica avverte il governo di Londra dell’espansione del fenomeno del gioco d’azzardo problematico, dopo che da un recente studio è emerso che oltre 400mila sudditi di Sua Maestà denunciano problemi psicologici, relazionali e legali associati all'azzardo. Nel 2016, il 63% dei cittadini britannici ha giocato d’azzardo. Secondo Tim Miller, direttore esecutivo dell’amministrazione, ripreso da Gioconews: “nonostante i tassi di gioco complessivo in Gran Bretagna siano rimasti statisticamente stabili, lo studio evidenzia come oltre due  milioni di persone sono classificate a rischio”.
Il rapporto fornisce, per la prima volta dal 2010, un’analisi completa del gioco d’azzardo in tutte le regioni della Gran Bretagna – esaminando i tassi di partecipazione, il gioco d’azzardo a rischio e il gioco d’azzardo problematico ed esplorando le caratteristiche e i comportamenti associati. Da parte sua Chris Kelly, presidente della Commissione per la strategia di gioco d’azzardo responsabile riconosce che "il gioco d’azzardo continua a causare danni a un numero significativo di persone in Gran Bretagna (...) La valutazione pubblicata dalla nostra Commissione sui progressi compiuti con il primo anno di attività ha individuato una serie di azioni prioritarie, ma possiamo e dobbiamo fare di più".
Tornando al report della Gambling Commission, si evince che l’1,4% dei giocatori d’azzardo è stato classificato come problematico e rappresenta lo 0,8% della popolazione, mentre i giocatori a rischio si attestano al il 6,4% (3,9% della popolazione). Secondo il rapporto, le criticità riguardano soprattutto coloro che giocano a più tipi di gioco d'azzardo. Il 63% dei maggiori di 16 anni ha giocato l’anno scorso (66% maschi e 59% femmine). Le tipologie più popolari sono state le lotterie nazionali (46%), le cosiddette scratchcard (23%) e le altre lotterie (15%).