Gli effetti dei social sui giovani: ansia, depressione e 'Fomo'
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Fra le cinque piattaforme sottoposte alla valutazione (le altre erano Facebook, Twitter, Snapchat e YouTube), Instagram è risultata la peggiore in termini di effetti sulla salute e sul benessere psicologico. Se Instagram ha raccolto nel campione punteggi elevati in termini di promozione della propria identità, è stata tuttavia percepita negativamente per quanto riguarda ansia, depressione e riguardo alla cosiddetta ‘fear of missing out’ (Fomo), la sindrome da esclusione che genera panico quando non si è connessi e quindi impossibilitati a seguire in tempo reale gli aggiornamenti nei propri profili social. “È interessante notare come Instagram e Snapchat, piattaforme che ruotano intorno all’immagine, possano condurre a sentimenti di inadeguatezza e ansia fra i più giovani” spiega Shirley Cramer, amministratrice delegata della Royal Society, aggiungendo che il fatto che Twitter e Facebook producano effetti simili a Instagram invita a uno sforzo educativo nelle scuole rispetto all’uso dei social network e a un impegno da parte degli stessi social a segnalare le immagini manipolate (come quelle che offrono modelli di bellezza irrealistica, alterati mediante software e applicazioni) per salvaguardare gli utenti più influenzabili.
Quella britannica è solo l’ultima di una serie di indagini sugli effetti dei social network, in particolare sui più giovani: secondo un recente lavoro gallese raccogliere molti ‘Mi piace’ su Facebook non comporta alcun beneficio in termini di autostima e benessere, specialmente nei soggetti problematici, per i quali l’apparente gratificazione di un ‘Like’ rafforza semplicemente la dipendenza dall’approvazione altrui indebolendo invece la fiducia in sé stessi.