20-04-2017

I dati sul gioco pubblico

I dati sul gioco pubblico A fronte di un volume complessivo di giocate per il 2016 di circa 96 miliardi di euro (contro gli 88,2 del 2015), la spesa complessiva per i giocatori è stata di 19,4 miliardi e il gettito erariale prodotto di 11,5 miliardi. Questi i dati contenuti nel Libro Blu della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’anno passato la spesa complessiva è stata dunque pari a circa il 20 percento delle somme giocate (la cosiddetta ‘raccolta’), con un aumento delle entrate erariali, tributarie e non tributarie, di circa il 24 percento sul 2015.
Entrando nel dettaglio, il gettito ordinario è incrementato rispetto all’anno precedente di circa 2 miliardi di euro, una crescita dovuta per 1,23 miliardi alle Awp (apparecchi che possono essere installati anche in Bar e Tabacchi), per 0,63 miliardi dal gioco del Lotto, per 0,16 miliardi dalle Vlt (apparecchi che possono essere installati solo in sale ad hoc), mentre il gettito derivante dagli altri giochi è rimasto sostanzialmente invariato. Sulla rete fisica, la raccolta è stata pari a 74,3 miliardi di euro, mentre il gioco a distanza ha raccolto 21,2 miliardi. Se il ricavato per la filiera del gioco si è attestato a 8,9 miliardi, da notare che, rispetto al 2015, la spesa dei giocatori ha subito un aumento di circa 2 miliardi di euro.  In una nota del Libro Blu si evidenzia inoltre il controllo di oltre 33mila esercizi con l’accertamento di 223 violazioni penali e 549 misure cautelari. Ancora, vi è stato l’accertamento di  57 violazioni in merito alla presenza impropria di minori e sono stati inibiti 679 siti internet che operavano in violazione della normativa in vigore.
Nel frattempo il riordino del settore dei giochi, in agenda da tempo, tarda a concretizzarsi.  Nonostante, dopo qualche settimana di stallo dei lavori, in questi giorni (il 20 aprile) sia in programma una riunione della Conferenza Unificata dedicata al tema, l’accordo tra governo ed enti locali non sembra prossimo alla definizione.