11-08-2017

I trend delle droghe in Italia

I trend delle droghe in Italia In Italia si spendono 14,2 miliardi di euro l’anno per l’acquisto di sostanze stupefacenti, di cui circa il 40% per comprare cocaina e più di un quarto per la cannabis. È quanto riporta la Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze pubblicata nei giorni scorsi a cura del Dipartimento politiche antidroga.
Il quantitativo complessivo delle droghe intercettate dalle autorità è in diminuzione rispetto al 2014 quando ne vennero sequestrate 54 tonnellate. Nel 2016 i sequestri sono arrivati a 71,6 tonnellate. La diminuzione è data soprattutto dal crollo dei sequestri di hashish, che si sono ridotti rispetto all’anno precedente di oltre il 60%. Cocaina e marijuana, invece, fanno registrare nuovi aumenti. In particolare, nel 2016 la cannabis rappresenta oltre il 90% della droga sequestrata in Italia, con circa 65,5 tonnellate. Inoltre, le operazioni antidroga sono state 23.734, con un aumento rispetto al 2015 del 23%. Quasi 33 mila le persone segnalate all’autorità giudiziaria, in aumento rispetto agli anni passati. Due terzi dei denunciati è di genere maschile, tra i 20 e i 39 anni, e la maggior parte delle denunce è associata ai derivati della cannabis, seguono quelle per cocaina ed eroina (tutte in aumento), mentre quelle per droghe sintetiche sono in diminuzione. Quasi 10 mila i soggetti condannati per reati di produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e/o associazione finalizzata al traffico.
Per quanto riguarda la popolazione carceraria, sono oltre il 34% i detenuti per reati di droga, in diminuzione rispetto al 2014. Calano anche i nuovi ingressi, di cui la metà è rappresentato da stranieri, anche se sul totale dei detenuti per reati droga correlati la loro presenza scende. Sugli oltre 21 mila minori in carico ai servizi sociali della Giustizia minorile, quelli per reati droga correlati sono il 18%; dei 1.141 ingressi in Istituti Penali, invece, quelli per reati droga correlati raggiungono il 13,7%. Infine, le segnalazioni al Prefetto per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti mostra un leggero incremento rispetto agli anni precedenti, dovuto in parte al trend crescente del numero di minorenni:  l’80% circa delle segnalazioni  riguarda il possesso di cannabinoidi, seguono  la cocaina e gli oppioidi.