Le sostanze a rischio dipendenza pił consumate dagli italiani
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In Italia, oltre il 97% degli intervistati ha ammesso di aver assunto alcol nel corso della propria vita e il 95% nell’ultimo anno, mentre le percentuali per la cannabis superano, rispettivamente, l’82 e il 70%. Seguono tabacco ed energy drink, bevande zuccherate a base di caffeina e altri ingredienti i cui effetti a medio e lungo termine non sono ancora del tutto chiari.
Nel dettaglio, l’alcol rimane una delle sostanze legali più abusate, con il 2,9% degli intervistati che ammette un ricovero al Pronto Soccorso in seguito a episodi di binge drinking . Interessante il fatto che il 39% dei partecipanti al sondaggio che si ritengono alcolisti dichiara di volere affrontare la dipendenza mediante App e terapie alternative. Quasi un terzo degli intervistati ha ammesso di assumere cannabis quotidianamente, comprandola da un ‘fornitore’ di fiducia o da un amico, mentre solo il 6% degli italiani che hanno risposto al sondaggio la acquista da sconosciuti.
La maggioranza dei soggetti che usano cocaina lo fa da 2 a 10 volte in un anno: rilevante che il 35% degli utilizzatori si preoccupi per la propria salute e il 55% vorrebbe diminuirne consumo. Il 15% dei rispondenti sostiene di aver fatto uso di Lsd durante la propria vita, mentre ben 800 interpellati hanno dichiarato di aver utilizzato almeno una volta l’Mdma, la droga sintetica, generalmente sotto forma di pasticche, sigarette e cristalli, soprattutto in discoteca, durante i festival e i rave, spesso insieme alla cannabis e soprattutto all’alcol. Infatti, si è soliti sciogliere questa sostanza nei drink, con modalità di assunzione inquietanti, poiché il 38% dei consumatori ammette di ingerire pasticca e cocktail ‘a scatola chiusa’. Il risultato è un numero sempre crescente di ricoveri per abuso di Mdma, con una frequenza più alta tra le femmine.