04-10-2018

Linee-guida per la stima dei costi sociali delle droghe

Linee-guida per la stima dei costi sociali delle droghe Un recente lavoro di Vella et al. (2018) ha operato una revisione sistematica delle linee-guida per la stima dei costi sociali delle droghe illegali, con l’obiettivo di  definire degli standard per la stima medesima. Ventuno i paper inclusi nella selezione finale e quattro le aree di discussione identificate dai ricercatori: a) teorie alternative per il disegno della ricerca; b) definizione dei concetti base; c) questioni teoriche relative al disegno della ricerca; d) definizione della matrice dei costi e suoi elementi costitutivi.  La revisione ha portato alla definizione di due approcci analitici, con l’intento di contribuire a raggiungere un accordo (al momento mancante) tra gli studiosi dei costi sociali. Il lavoro si inserisce negli sforzi prodotti dal progetto Leader (Looking at Economic Analysis of Drugs and Economic Recession), finanziato dall’Unione Europea, per revisionare le linee-guida emerse dalle pubblicazioni sui costi sociali delle droghe illegali, identificare le differenze tra i diversi approcci di stima adottati e per discutere delle implicazioni dell’adozione di un determinato framework analitico piuttosto che di un altro.
Come anticipato, due sono gli approcci identificati dai ricercatori.
Il primo può essere considerato come uno standard minimo, che propone un livello di qualità di stima cui le future ricerche dovrebbero attenersi per essere considerate attendibili.  Questi i componenti:
•Il cost of illness  (Coi) – costo della malattia - come quadro concettuale di riferimento: il costo  sociale delle droghe dovrebbe essere calcolato come la somma del valore scontato delle risorse utilizzate per diagnosticare/curare la malattia e delle perdite di produttività dovute a mortalità e morbilità correlate (produttività, uso di risorse, distruzione e perdita di proprietà, ecc.)
•L’Arcadian normal oppure il Metodo del comparatore basato sull’esposizione: l’Arcadian è basato sull’assunto che, per ogni popolazione, sia identificato il livello di diffusione di una malattia che potrebbe essere raggiunto se tutti sapessero quanto ragionevolmente noto sulle cause della malattia stessa; il Metodo del comparatore basato sull’esposizione suggerisce l’uso dei dati di prevalenza come proxy nei paesi privi di una tradizione di raccolta di dati sanitari
•L’approccio del capitale umano
•L’approccio di prevalenza
•I costi del trattamento per uso di sostanze e di prevenzione e ricerca (costi sanitari), di mortalità prematura e perdita di occupazione /produttività (costi di produttività) e i costi di giustizia penale (costi di applicazione della legge)
 
Questo approccio include costi non controversi e rimanda all’utilizzo di dati generalmente disponibili nei dataset pubblici. Pertanto, le ricerche che non vi si attengono, sostengono Vella  e colleghi, dovrebbero essere scrupolosamente riviste.
Il secondo approccio rappresenta l’ideale cui tendere per la stima dei costi sociali delle droghe, in quanto la sua applicazione produrrebbe le stime più complete. Il livello più alto di completezza ha tuttavia luogo al prezzo di un maggior rischio di errore, in quanto l’approccio proposto richiede ulteriori assunzioni rispetto al precedente.
I componenti ideali sono i seguenti:
•Metodi basati sulla valutazione dell’utilità come quadro concettuale di riferimento, poiché in grado di produrre stime affidabili dei costi diretti, intangibili e privati più rilevanti: gli approcci basati sulla teoria dell’utilità associano i valori economici alle preferenze individuali - per stimare il valore che gli individui assegnano ai cambiamenti nella probabilità di mortalità e morbilità - e rappresentano la base della misurazione degli anni di vita guadagnati corretti per la qualità della vita (Qaly)
• Approccio epidemiologico-distributivo, un’analisi prospettica che valuta le variazioni nella distribuzione dell’esposizione al fattore di rischio
• Approccio “willingness to pay” – disponibilità  a pagare - per il calcolo dei costi intangibili e di altre categorie di costi per i quali mancano dati
•Approcci basati sia su misure di prevalenza che di incidenza; se presi come complementari, offrirebbero una prospettiva globale dell’orizzonte temporale, compresi i costi passati, presenti e futuri
•Tutte le categorie di costo sopra citate
 
Infine, un argomento rilevante per tutti gli studi sulla stima dei costi sociali è la presentazione dei dati e il confronto con le misure standard di attività economica. Su questo punto, gli autori si limitano ad affermare che in letteratura sono state suggerite differenti impostazioni, secondo cui si dovrebbero presentare i costi sociali delle droghe illegali o rispetto al Prodotto interno lordo (Pil) o al Reddito nazionale lordo (Rnl).