Una proposta di classificazione degli interventi per il gioco d?azzardo problematico

Il sistema GIST è stato applicato a 88 descrizioni di intervento risultanti da 46 studi volti a esaminarne l’efficacia. In particolare, sono stati passati in rassegna interventi per il trattamento del gioco d’azzardo problematico, sia condotti da un terapeuta sia di auto-aiuto. Tra le tipologie di tecniche per il cambiamento identificate nelle 88 descrizioni, la prevenzione delle ricadute è stata usata nel 60% degli interventi, la ristrutturazione cognitiva nel 52% e la sostituzione del comportamento problematico con altre attività nel 44%. Notevole il fatto che le tecniche di auto-esclusione, le più utilizzate per controllare l’accesso ai luoghi e alle opportunità di gioco, sono state utilizzate sono in due degli interventi considerati. Pochi interventi, sia diretti da terapeuta che di self-help, includono l’automonitoraggio dei pensieri relativi al gioco. La fonte di reclutamento più utilizzata è stata la comunità (59%), seguita dai setting clinici (52%) – quasi il 30% dei partecipanti è stato remunerato. La gran parte degli interventi è stata somministrata in presenza (85% , 11% al telefono, 4% via internet) e gli approcci più utilizzati sono stati la terapia cognitivo-comportamentale (36%) e il colloquio motivazionale (31%).
Lo studio potrà essere indubbiamente utile a ricercatori, policymaker e terapeuti, mostrando loro un quadro più chiaro e intellegibile delle componenti di ogni intervento proposto, ma, come riconoscono gli autori, è necessario ulteriore lavoro per identificare le tecniche e le consegne associate a esiti positivi (quali la riduzione della severità del gioco problematico, la frequenza e la spesa). Infatti, nonostante gli innegabili progressi compiuti negli anni, serve ancora impegno sia per capire se determinati interventi funzionino in assoluto sia per comprendere perché e come ciò avvenga ed, eventualmente, per quale tipologia di pazienti. Ovviamente, si tratta di un tema non confinato al gioco d’azzardo e disturbi associati, ma rilevante per gli interventi psicologici in senso lato.
Fonte: Rodda, S., Merkouris, S. S., Abraham, C., Hodgins, D. C., Cowlishaw, S., & Dowling, N. A. (2018). Therapist-delivered and self-help interventions for gambling problems: A review of contents. Journal of behavioral addictions, 1-16.